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Alta via N.3

Dalla Val Pusteria alla Valle del Piave: l’Alta Via n.3 tocca gruppi famosi: le Tre Cime di Lavaredo, il Cristallo, il Sorapiss e il Pelmo.

L’itinerario escursionistico, denominato la “via dei camosci”, ha come punto di partenza la cittadina di Villabassa in Pusteria e passa per Misurina, incantevole paesino dolomitico. Punto d’arrivo è il paese di Longarone, la cui notorietà è tristemente legata alla tragedia della diga del Vajont.

Alta via N.4

Questa Alta Via, come le altre famose, presenta le caratteristiche di una lunga escursione che viene suddivisa in alcune tappe giornaliere: rifugi e bivacchi fissi offrono ospitalità nei punti di sosta.

L’ “Alta Via n. 4″, denominata “di Grohmann” in onore dell’alpinista austriaco che, a metà dell’800 scalò per primo alcune delle più importanti vette dolomitiche, si addentra nelle alte montagne delle Dolomiti attraverso sentieri e mulattiere non particolarmente faticosi ed in buone condizioni, resi evidenti dalla segnaletica; solo la tappa che prevede l’attraversata del gruppo del Sorapiss dal Rifugio Vandelli, Bivacco Còmici al Rifugio San Marco richiede una certa esperienza d’alpinismo.

Questa Alta Via ha inizio a San Candido in Pusteria e termina a Pieve di Cadore, attraverso 5 tappe.

Alta via N.5

E’ stata dedicata al pittore cadorino Tiziano Vecellio che dalle Marmarole trasse ispirazione per arricchire lo sfondo dei suoi quadri, ed è proprio attraverso le Marmaròle che si svolge parte dell’Alta Via, con itinerario di grandissimo interesse alpinistico.

Il percorso di base si svolge, per quanto riguarda la Croda dei Tòni e l’Antelao, su sentieri non particolarmente impegnativi per buon escursionista, sempre attrezzati nei passaggi o tratti scabrosi, mentre sulle Marmaròle esistono difficoltà maggiori, date dall’isolamento e dai notevoli dislivelli; resta un luogo straordinario e unico.

L’ “Alta Via di Tiziano n. 5″ da Sesto in Pusteria a Pieve di Cadore, può essere suddivisa in tre parti ben distinte, corrispondenti ai principali gruppi attraversati: prima parte, la Croda dei Tòni e il Popèra; seconda parte, le Marmaròle; terza parte, L’Antelao.